Dott. Yann Ballestra Psicologo e Psicoterapeuta

Dott. Yann Ballestra

Se le vostre ricerche nel Web vi hanno portati ad esplorare questa pagina è probabilmente perché vi interessa il mondo intricato e affascinante della mente umana, oppure perché state vivendo una situazione particolarmente delicata nella vostra vita e vorreste avere qualcuno accanto, sufficientemente preparato ed esperto, che possa darvi una mano.

Mi chiamo Yann Ballestra, ho 46 anni, sono psicologo ormai da più di venti e mi sono specializzato in psicoterapia analitica ad orientamento junghiano.

Abito al confine tra Francia e Italia e sono bilingue, il che mi permettere di seguire persone italiane e francesi.

Ogni tanto capita che qualcuno mi chieda perché sono diventato psicologo e se non sia troppo duro stare tutto il giorno ad ascoltare persone che non stanno bene. In realtà fin da ragazzino sapevo che avrei voluto aiutare in qualche modo gli altri a trasformare la loro sofferenza. Ecco perché non ho scelto di diventare psicologo, ma come dice James Hillman, descrivendo la sua“teoria della ghianda“, ognuno di noi possiede un talento innato, un daimon che aspetta solo di essere scoperto, un destino cui siamo chiamati fin dalla nascita e che spesso si manifesta più liberamente nell’infanzia.

Nel mio studio di Bordighera mi occupo di bambini, ragazzi, adolescenti e adulti, utilizzando soprattutto il colloquio vis à vis, ma anche diversi supporti attraverso i quali mi sono formato come le tecniche di rilassamento, l’immaginazione attiva, l’arte terapia e la Sand Play Therapy.La mia formazione mi permette di adattare il percorso terapeutico alle specificità e ai bisogni di ogni persona, per aiutarli a migliorare il loro stato di salute e di benessere.

Nel Principato di Monaco sono lo psicologo del Foyer de l’Enfance Princesse Charlène, comunità residenziale per minorenni. In questa struttura e insieme ai miei colleghi portiamo avanti da anni un approccio relazionale, che sta al centro del nostro progetto pedagogico, di cura e protezione nei confronti dei ragazzi accolti.

Offro formazione e supervisione d’équipe all’interno di diverse strutture per portatori di handicap psichico e disturbi legati allo spettro autistico.

Una delle mie più grandi passioni, da sempre, sono i cavalli, è stato inizialmente uno sport che ho praticato per molti anni da ragazzo e poi, dopo la laurea, l’ho trasformato in una terapia, sviluppando un metodo legato alla mediazione animale che utilizza la relazione con il cavallo per permettere alle persone di lavorare sulla loro sofferenza passando prima dal corpo.

Infine, ma non ultimo, sono facilitatore in esperienze di soglia e stati non ordinari di coscienza.